Cosa vuol dire cani da ferma?

Qual è il miglior cane da ferma?

Determinare quale sia il miglior cane da ferma dipende da diversi fattori, inclusi il tipo di territorio, la selvaggina ricercata, e l’esperienza del cacciatore. Tuttavia, alcune razze di cani si distinguono costantemente per le loro doti naturali e la loro versatilità.

Il Setter Inglese, per esempio, è spesso considerato tra i migliori cani da ferma grazie alla sua capacità di coprire ampie zone di terreno in maniera agile e silenziosa, la sua predisposizione all’apprendimento e la sua ferma estremamente estetica. Altre razze di cani molto apprezzate comprendono il Pointer Inglese, noto per la sua velocità e fermezza, e il Bracco Italiano, cane da caccia tradizionale con un ottimo olfatto e un atteggiamento calmo e riflessivo.

Non bisogna tuttavia dimenticare l’importanza dell’addestramento. Anche il miglior cane da ferma, senza un percorso educativo adatto, non darà risultati soddisfacenti. Per questo motivo, l’allevamento selezionato e riconosciuto da enti come l’ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) rappresenta una garanzia di qualità per chi cerca un cane da caccia affidabile a tutti gli effetti.

Qual è il cane più semplice da tenere?

La semplicità nella gestione di un cane da ferma varia a seconda della razza e delle abitudini di vita del proprietario. Alcuni cani richiedono più movimento e stimolazione mentale, mentre altri si adattano meglio alla vita domestica. Il Bracco Italiano, ad esempio, è considerato uno dei cani più equilibrati. Sebbene sia energico durante l’attività venatoria, in casa diventa tranquillo e affettuoso, rendendosi ideale per famiglie attive.

Pointer inglese

Anche il Drahthaar, un cane da ferma continentale tedesco, è piuttosto gestibile, grazie al suo temperamento stabile e al suo pelo ruvido che non richiede particolari cure. Al contrario, razze come il Pointer o il Setter Inglese hanno bisogno di spazi aperti e attività fisica quotidiana per mantenere un comportamento equilibrato. I cani da punta irlandesi come il Setter Irlandese rosso, invece, coniugano vivacità e obbedienza, risultando adatti anche a cacciatori meno esperti.

Quando iniziare l’addestramento del cane da ferma?

L’addestramento del cane da ferma dovrebbe iniziare fin dalle prime settimane di vita, ma con modalità giocose e non coercitive.

Consiglio Santévet

  • Iniziate la socializzazione del cucciolo con ambienti naturali già dal secondo mese di vita per abituarlo a suoni, odori e movimenti tipici dell’attività venatoria.
  • Usate comandi vocali brevi e sempre identici, in modo da favorire l’associazione rapida.
  • Evitate l’uso di punizioni: il cane da caccia impara meglio con il rinforzo positivo e il gioco.
  • Inserite esercizi che stimolino l’olfatto, come la ricerca di bocconcini nascosti, per potenziare il senso più importante nella ferma.
  • Addestrate la ferma su selvaggina vera solo dopo il sesto mese, quando il cane ha maturato il controllo degli stimoli.
  • Alternate giornate di addestramento con giornate di riposo per non sovraccaricare il cucciolo.
  • Prestate attenzione alle zampe posteriori durante le corse: devono essere forti e ben sviluppate per sostenere l’immobilità della ferma.

Cani da ferma continentali

Le razze di cani da ferma continentali si sono sviluppate in Europa centrale, adattandosi a territori boschivi e alla caccia a diverse tipologie di preda. Tra queste spiccano il Bracco Italiano, il Drahthaar, l’epagneul breton, il Kurzhaar e il Weimaraner.

Questi cani si distinguono per una maggiore versatilità rispetto alle razze britanniche: sono impiegati non solo per la ferma, ma anche come cani da riporto e da cerca. Ad esempio, il Kurzhaar tedesco è eccellente in tutte le fasi della caccia, compresa la ricerca in acqua. Il Weimaraner, oltre alla ferma, ha ottime doti da cane da riporto ed è apprezzato anche in ambito civile per operazioni di salvataggio.

Cane da caccia Italiano: Bracco

Il Bracco Italiano è una delle razze di cani più antiche d’Europa, già presente nel Rinascimento nelle corti nobiliari. La sua conformazione fisica, con il muso lungo, le orecchie pendenti e il corpo robusto, lo rende un eccellente cane da caccia. Il suo temperamento è calmo e collaborativo, ideale per chi cerca un compagno affidabile a tutti gli effetti.

Dotato di un olfatto eccezionale, è in grado di mantenere la ferma anche su lunghe distanze. Nonostante il suo aspetto imponente, il Bracco Italiano si adatta bene alla vita in famiglia, grazie alla sua indole equilibrata. È particolarmente indicato per i cacciatori che operano in zone collinari o pianeggianti e prediligono selvaggina come fagiani e starne.

Segugi da caccia tedeschi

I segugi tedeschi, come il Brandelbracke e il segugio di Hannover, appartengono a una categoria diversa rispetto ai cani da ferma: sono cani da traccia o da seguita. Tuttavia, meritano una menzione per la loro importanza nell’attività venatoria. Essi vengono impiegati per seguire le tracce di sangue di ungulati feriti, mostrando una determinazione e una resistenza impressionanti.

Questi cani, spesso a pelo corto, sono robusti e dotati di una straordinaria resistenza. Anche se non vengono utilizzati per la ferma, collaborano con i cani da punta nella fase successiva all’abbattimento della preda, garantendo il recupero dell’animale abbattuto.

Cani da ferma britannici e irlandesi

Gordon Setter scozzese

I cani da ferma britannici e irlandesi sono celebri per la loro eleganza, velocità e grande passione venatoria. Le razze principali sono il Pointer Inglese, il Setter Inglese, il Setter Irlandese e il Setter Gordon.

Questi cani sono stati selezionati per operare su terreni aperti, come le brughiere scozzesi, dove la velocità di spostamento e la prontezza di reazione sono fondamentali. Il Pointer è particolarmente noto per la sua capacità di puntare la preda a distanza, mentre il Setter Inglese combina precisione, eleganza e resistenza.

Il comportamento di ferma in queste razze è estremamente scenografico, tanto da essere spesso usato come esempio nei manuali cinofili. La collaborazione tra cacciatore e cane è qui portata ai massimi livelli.

Cane da caccia inglese: Pointer e Setter

Il Pointer è uno dei cani da caccia più apprezzati per la sua esplosività e sensibilità olfattiva. Di corporatura snella e muscolosa, si muove con agilità sorprendente anche in ambienti ostici. Il suo pelo corto richiede poche cure, ma il suo temperamento necessita di un conduttore esperto.

Il Setter Inglese, dal canto suo, rappresenta una delle razze di cani più diffuse e amate. Con il suo mantello ondulato e la sua ferma plastica, incarna la bellezza della caccia tradizionale. È particolarmente adatto per la caccia su selvaggina minuta e mostra una grande predisposizione anche al riporto. La sua intelligenza lo rende idoneo anche come cane da compagnia in contesti rurali.

Cani da punta irlandesi e scozzesi: Setter

I Setter irlandesi e scozzesi, noti rispettivamente come Irish Red Setter e Gordon Setter, sono cani da punta straordinari. Il primo, dal manto rosso brillante, è dinamico, resistente e molto obbediente. Il secondo, dal pelo nero con focature marroni, è più riflessivo, ma altrettanto efficace nella caccia.

Entrambe queste razze di cani sono impiegate non solo nella caccia, ma anche nelle competizioni cinofile, dove si distinguono per la loro bellezza e la qualità della ferma. Il Setter Irlandese, in particolare, si rivela anche un eccellente cane da riporto, mostrando una versatilità ideale per il cacciatore moderno.

I cani da ferma rappresentano una delle eccellenze dell’attività venatoria europea, sia per la loro funzione pratica che per la bellezza della loro azione. Dal Bracco Italiano al Setter Inglese, passando per i Pointer e i Drahthaar, ogni razza porta con sé una storia e delle caratteristiche uniche. Scegliere il cane più adatto non è solo una questione di razza, ma di affinità, esperienza e obiettivi venatori. I cacciatori moderni, sempre più attenti al benessere animale, trovano in questi cani non solo strumenti di caccia, ma veri e propri compagni di vita.

Avere un’assicurazione quando possedete un cane da ferma è fondamentale: copre spese veterinarie impreviste dovute a incidenti, intossicazioni (ad esempio se l’animale mangia inavvertitamente noci durante la caccia), malattie croniche come il diabete o interventi comuni, garantendo cure tempestive. Non vi rimane che scegliere la formula Santévet che fa per voi!