Essere proprietari di un cane da caccia comporta impegni e rischi. Incidenti durante la caccia, ingestione di cibi tossici o malattie croniche come il diabete possono causare gravi problemi se non gestiti in tempo. Un’assicurazione protegge tutti i segugi, offre tranquillità ai proprietari e garantisce cure tempestive; è una scelta saggia per chi pratica sport cinofilo o mantiene attivi i propri animali anche fuori stagione e non solo. Scoprite qui le formule Santévet!
Le razze di cani da caccia
Le razze da caccia sono numerose, ma i segugi sono tra le più antiche. Il Beagle, l’Harrier e il Foxhound sono diffusi in contesti venatori, amati per la voce potente e la capacità di lavorare anche in gruppo. Tutti i cani segugi hanno una predisposizione naturale al tracciamento, ma richiedono un addestramento specifico. Il pelo raso, tipico della maggior parte dei segugi, permette loro di affrontare boscaglie fitte con meno attrito.
Il segugio italiano e le altre razze di cani da caccia italiani
Secondo l’ENCI, il segugio italiano è uno dei più completi tra i cani da caccia. Si divide in due varianti: a pelo raso e a pelo forte. Entrambi sono di taglia media, con tronco proporzionato e peso ben distribuito. Il pelo raso è fulvo unicolore o nero focato e la forma triangolare delle orecchie conferisce un’espressione vigile. Tra gli altri cani da caccia italiani vi sono il segugio Maremmano e il segugio dell’Appennino.
Consiglio Santévet
Per gestire al meglio questi cani, spesso dotati di grande energia e voce possente, è consigliabile:
- Prevedere attività fisiche quotidiane anche fuori dalla stagione venatoria
- Iniziare l’addestramento sin dalle prime settimane
- Utilizzare comandi vocali coerenti, vista la sensibilità del cane segugio alla voce del conduttore
La maggior parte dei segugi italiani ha un buon carattere e risponde bene a un addestramento coerente e paziente.
Altri tipi di segugio: francese e inglese
L’ENCI riconosce anche segugi esteri molto apprezzati. I tipi di segugio francesi includono il Petit Bleu de Gascogne e l’Anglo-Français, dotati di voce profonda e buona resistenza. L’inglese Foxhound è noto per l'andatura rapida e la capacità di operare in mute. Il Beagle, anch’esso inglese, è un cane da caccia compatto ma potente.
Che carattere ha il cane segugio?
Il cane segugio ha un’indole vivace, determinata e collaborativa. La maggior parte dei segugi è autonoma nella ricerca della selvaggina, ma allo stesso tempo fedele ai propri conduttori. Altri cani come il segugio bavarese da montagna o l’Ogar Polski mostrano sensibilità e affidabilità, anche in ambienti domestici. La voce è una delle caratteristiche distintive di questi animali, che comunicano con intensità durante l’inseguimento. I segugi, pur essendo cani da caccia, si adattano bene alla vita in famiglia se stimolati con costanza.
Il significato del termine segugio
La parola “segugio” deriva dal latino “sequi”, seguire. In ambito cinofilo, indica un cane da caccia capace di seguire le tracce olfattive, sia su terreno secco sia su pista bagnata. Si tratta di un cane antico, già raffigurato in epoca romana. Oggi il termine ha un’accezione tecnica: il segugio è un cane dotato di muso allungato, simmetria perfetta del corpo e mantello generalmente a pelo raso. Tutti i cani segugi condividono la capacità innata di restare concentrati per ore durante la caccia.
Quanto costa un cucciolo di razza canina da caccia?
In Italia, un cucciolo di segugio italiano costa in media tra 600 e 1.000 euro. Altri cani da caccia come il Beagle o il Dachsbracke possono arrivare anche a 1200 euro se dotati di pedigree e avviati all’addestramento. Il prezzo dipende da fattori come età, sesso, linea di sangue e allevamento.