L’essenziale (TL;DR):
- I sintomi principali sono scooting, odore pungente e secrezioni
- Dieta adeguata, igiene regolare e prevenzione mantengono sane le ghiandole
- Il veterinario, con flushing e trattamenti locali, riduce la necessità di antibiotici e chirurgia
Come capire se il cane ha le ghiandole perianali infiammate?
Le ghiandole anali del cane servono per la marcatura del territorio e producono un liquido odoroso che viene espulso con le feci. Quando questo processo non avviene, può manifestarsi un’infiammazione delle ghiandole perianali. I cani colpiti mostrano un comportamento anomalo che include segni di disagio e difficoltà durante la defecazione.
Un articolo apparso su Frontiers in Veterinary Science (2023) ha evidenziato che il ruolo dello stato immunitario del soggetto è cruciale: cani con difese più deboli sono più esposti a problemi ricorrenti. Anche l'alimentazione svolge un ruolo decisivo.
Sintomi più comuni delle ghiandole perianali cane
I principali sintomi che indicano un’infiammazione delle ghiandole perianali sono:
- Consistenza delle feci alterata, spesso troppo morbide o troppo secche
- Odore pungente che proviene dall’area anale
- Lesioni superficiali o arrossamento dell’ano del cane
- Presenza di liquido scuro o sangue attorno all’area anale
- Segnali di dolore evidente quando il cane defeca
Consiglio Santévet: se noti cambiamenti improvvisi nella consistenza delle feci, aumenta le fibre nella dieta. Questo favorisce le ghiandole durante la defecazione e riduce la causa dell’accumulo del secreto.
Perché il cane si lecca o si gratta il sedere?
Il comportamento del cane che trascina il sedere per terra o si lecca ripetutamente l’area anale è legato alla pressione interna delle ghiandole. Il secreto intrappolato provoca prurito e dolore. Se ignorata, questa condizione può degenerare e provocare fistole o infezione batterica.
Osservare i segnali comportamentali è il primo passo per diagnosticare precocemente l’infiammazione delle ghiandole perianali, riducendo il rischio di dover ricorrere a interventi chirurgici.
Razze di cani come Beagle, Shih Tzu, Carlini e Boxer mostrano più frequentemente questa situazione, sia per fattori genetici sia per la consistenza delle feci che rende difficile lo svuotamento naturale delle ghiandole.
Come si svuotano le ghiandole perianali del cane?
In condizioni normali le ghiandole durante la defecazione si svuotano senza problemi. Quando questo meccanismo non funziona, la spremitura manuale delle ghiandole è necessaria, ma va sempre eseguita dal veterinario. Tentare di farlo a casa può causare lesioni o peggiorare la condizione.
Lavaggio e svuotamento delle ghiandole perianali
Il veterinario, dopo un esame dell’area anale, può decidere:
-
- Spremitura manuale delle ghiandole in caso di gonfiore lieve
- Flushing con soluzione antisettica e infusione locale di farmaci per ridurre l’infiammazione
- Terapie antibiotiche locali o sistemiche se c’è infezione batterica
- Valutazione di interventi chirurgici nei casi cronici
Situazione | Trattamento consigliato |
---|---|
Gonfiore lieve | Spremitura manuale delle ghiandole |
Infiammazione moderata | Flushing + infusione locale di farmaci |
Ascesso o secrezione purulenta | Terapie antibiotiche + impacchi caldi |
Recidive croniche | Interventi chirurgici valutati dal veterinario |
Rimedi naturali e prevenzione
La prevenzione è una vera forma di cura. Una dieta adeguata con fibre solubili e insolubili permette di mantenere la consistenza delle feci ottimale. Cibi come riso integrale, verdure cotte e carni magre aiutano a ridurre la causa dell’accumulo del liquido nelle ghiandole anali del cane (vedere anche i cibi tossici).
L’igiene regolare dell’area anale è importante, soprattutto nelle razze di cani a pelo lungo. Secondo un articolo pubblicato sul Whole Dog Journal (2023), una dieta ricca di fibre migliora la consistenza delle feci e riduce il rischio di infiammazione delle ghiandole anali del cane, favorendo lo svuotamento naturale.
Cosa succede se non si svuotano le ghiandole perianali del cane?
Ignorare i segnali comporta conseguenze serie. Il secreto si indurisce, causando dolore e infiammazione cronica. Possono insorgere lesioni, fistole e infezione batterica. Nei casi più gravi diventa necessario l’intervento chirurgico.
Ascesso e infezione delle ghiandole perianali
Un ascesso è una cavità piena di pus che si forma a seguito di un’infiammazione non trattata. Si manifesta con gonfiore, dolore intenso e secrezioni. Cani con episodi di diarrea cronica sono più predisposti, poiché la consistenza delle feci non stimola lo svuotamento naturale delle ghiandole.
Secondo l’Italian Journal of Veterinary Science (2023), i cani di piccola taglia presentano un rischio maggiore di complicazioni, soprattutto se non ricevono tempestivamente terapie antibiotiche o trattamenti locali come il flushing.
Pomata, antibiotico, impacchi per ghiandole perianali
Per trattare l’infezione, il veterinario può prescrivere pomate antibiotiche locali o impacchi caldi per ridurre dolore e gonfiore. Nei casi più seri servono antibiotici sistemici. Tuttavia, approcci recenti sottolineano che i trattamenti locali, come il flushing seguito da infusione di farmaci, riducono la necessità di terapie antibiotiche sistemiche e limitano gli interventi chirurgici.
Infatti, “il flushing seguito da infusione locale rappresenta un trattamento efficace dell’anal sacculitis, limitando l’uso di antibiotici sistemici e riducendo le recidive."
– Lundberg, A., & Koch, S. N. (2025). Canine anal sacculitis: a brief review with a focus on recent literature. Today’s Veterinary Practice, (September/October), 76–79.
Quando rivolgersi al veterinario
Ci sono situazioni in cui non è possibile aspettare:
- Il cane manifesta dolore forte durante la defecazione
- Presenza di sangue o liquido denso nell’area anale
- Gonfiore evidente vicino all’ano del cane
- Segni di infezione batterica (febbre, apatia, secrezioni maleodoranti)
In questi casi, il veterinario rappresenta il primo passo obbligato. Solo un professionista può valutare la condizione e decidere se intervenire con flushing, terapie antibiotiche o, in ultima istanza, con interventi chirurgici.
Le ghiandole anali del cane sono strutture delicate ma fondamentali. Un’alimentazione equilibrata, igiene regolare e attenzione ai segnali sono la migliore prevenzione. Il veterinario rimane la guida per la cura: riconoscere la condizione in tempo e trattarla con flushing o terapie locali è il primo passo per evitare situazioni gravi e interventi chirurgici.
Avere un’assicurazione veterinaria è fondamentale quando si parla di problemi alle ghiandole anali del cane. Le visite, i trattamenti come flushing, pomate, terapie antibiotiche o persino interventi chirurgici possono essere costosi. Una polizza ti protegge dalle spese impreviste e ti permette di garantire cure tempestive e complete: scegli la tua formula Santévet!
Fonti:
https://www.frontiersin.org/journals/veterinary-science/articles/10.3389/fvets.2023.1105826/full
https://www.mdpi.com/2076-2615/12/1/95
https://www.whole-dog-journal.com/food/high-fiber-dog-food-and-anal-glands/