L'essenziale (TL;DR):
- Sintomi e rischi: il morso può causare irritazioni locali e, in casi più gravi, trasmettere malattie, alcune delle quali anche pericolose per l’uomo.
- Prevenzione: per prevenirle, si consiglia l'utilizzo regolare di antiparassitari topici o sistemici.
- Rimozione sicura: si consiglia di estrarre la zecca con pinzette apposite ruotando delicatamente senza schiacciare o utilizzare sostanze irritanti.
Come identificare le zecche nei cani
Le zecche sono potenzialmente pericolose per la salute dei cani e dei gatti. Vediamone insieme l’aspetto, i comportamenti e i luoghi in cui si annidano.
Come sono fatte le zecche, parassiti piccoli e neri
Le zecche sono parassiti artropodi appartenenti alla classe degli aracnidi, come ragni e acari. Sono caratterizzate da un corpo tondeggiante e dalla presenza di quattro paia di zampe. L’unica eccezione è la larva, che ne ha tre paia. La colorazione può variare dal rosso mattone al marrone scuro, a seconda della specie e dello stadio evolutivo.
Le zecche non volano né saltano, ma si appostano negli ambienti esterni, come erba alta e cespugli, in attesa del passaggio di un ospite. Si tratta di una tecnica detta questing.
Tra gli ospiti preferiti delle zecche ci sono cani e gatti, che durante le passeggiate quotidiane amano rotolarsi tra erba e sabbia in parchi e giardini. Alcune razze risultano più esposte al rischio a causa del pelo lungo e folto che rende difficile individuare i parassiti, come il pastore tedesco o il golden retriever.
Le zecche sono attive da marzo a ottobre, con picchi in primavera e autunno. Tuttavia, con il cambiamento climatico, il loro periodo di attività tende ad allungarsi anche ai mesi più caldi o miti dell’anno.
Non tutte le zecche trasmettono malattie, ma è comunque importante rimuoverle correttamente e tempestivamente.
Le zecche sono presenti in tutta Italia. Le due tipologie più diffuse sono:
- La “zecca dei boschi”, Ixodes ricinus, che vive nelle aree collinari-pedemontane, ricche di boschi e vegetazione, ed è vettore di importanti malattie: ehrlichiosi, anaplasmosi, borreliosi di Lyme.
- La “zecca tipica del cane”, Rhipicephalus sanguineus, che può vivere invece nei pressi delle abitazioni, in climi anche asciutti o aridi, ed è vettore di malattie come babesiosi o rickettsiosi.
Come riconoscere una zecca e dove si annida?
Le zecche si presentano inizialmente sulla pelle del cane come piccoli corpi piatti e ovali. In uno stadio successivo, diventano più grosse e tondeggianti, e sono più simili a un chicco d’uva o un piccolo fagiolo.
Nei cani tendono ad annidarsi in zone calde, umide e poco visibili, dove la pelle è più sottile e il cane non riesce a grattarsi facilmente.
È importante controllare con attenzione tutto il corpo dei propri animali domestici, per identificare eventuali punture di zecche, soprattutto dopo una passeggiata in campagna, nei boschi o nei parchi.
Le parti del corpo in cui le zecche si annidano più di frequente:
- Orecchie
- Zampe
- Ascelle
- Testa e collo
- Inguine e spazi interdigitali
Per individuare le zecche, basterà passare lentamente le dita sul pelo del cane. Se si identifica un piccolo rigonfiamento duro, potrebbe trattarsi di una zecca.
Cosa succede se il cane ha una zecca
Il morso di una zecca può spesso passare inosservato, ma non va sottovalutato: oltre a semplici irritazioni locali, può provocare sintomi più seri ed essere veicolo di malattie anche gravi.
Quali sono i sintomi di un morso di zecca su un cane?
I sintomi di un morso di zecca su un cane possono variare: spesso il morso è inizialmente asintomatico, ma in alcuni casi può causare irritazioni locali o sintomi sistemici derivanti dalle infezioni trasmesse.
I sintomi locali, identificabili rapidamente nella zona colpita, sono i seguenti:
- Prurito
- Arrossamento o gonfiore nella zona del morso
- Eruzione cutanea a forma di "occhio di bue"
I sintomi sistemici, legati alla trasmissione di malattie, possono comparire in uno stadio successivo, ovvero giorni o settimane dopo il morso:
- Febbre
- Letargia o debolezza
- Inappetenza
- Zoppia o rigidità articolare
- Linfonodi ingrossati
- Vomito o diarrea
Esiste inoltre la possibilità di contrarre eventuali infezioni, nel caso in cui la zecca non sia stata rimossa correttamente.
Il consiglio di Santévet: In caso di comparsa di sintomi anomali nel proprio cane, in particolare dopo la rimozione di una zecca, si consiglia di consultare il veterinario per valutare la necessità di esami diagnostici o trattamenti preventivi.
Quali malattie possono trasmettere le zecche?
Le zecche sono in grado di trasmettere numerose malattie infettive, anche gravi, sia agli animali che all’uomo. Possono infatti iniettare nella pelle agenti patogeni presenti nella loro saliva e infettare così il sangue dell’ospite.
"Uno studio pubblicato nel 2025 in diversi Paesi dell’Europa centrale ha analizzato 4.563 zecche rimosse da cani e gatti e rilevato che il 29% di esse era positivo ad almeno un patogeno."
Ghodrati, S., Nica, A., Ceregrzyn, M., Adaszek, Ł., Doležal, J., D’Amico, G., & Modrý, D. (2025). Diversity of ticks and tick-borne pathogens in ticks removed from dogs and cats: A focus on Poland, Czech Republic, Slovakia, Hungary, and Romania. Parasites & Vectors, 18, 290.
Le malattie più comuni trasmesse dalle zecche sono:
- Ehrlichiosi: questa malattia colpisce principalmente i cani, ma può interessare anche gatti e, in rari casi, l’uomo. Causata dal batterio Ehrlichia canis, attacca i globuli bianchi, provocando nell'ospite febbre alta, letargia, perdita di appetito, dimagrimento, anemia e, nei casi avanzati, disturbi neurologici.
- Borreliosi di Lyme: nota anche come malattia di Lyme, è trasmessa dalla zecca dei boschi (Ixodes ricinus) e può colpire cani e persone. I sintomi principali includono zoppia intermittente, febbre, linfonodi ingrossati, dolori articolari e affaticamento persistente.
- Babesiosi: malattia grave causata da Babesia canis, colpisce i globuli rossi e può condurre a anemia acuta, febbre alta, debolezza, ingrossamento della milza e, nei casi più gravi (specie nei cuccioli), anche alla morte improvvisa. Alcune forme sono trasmissibili anche all’uomo.
- Anaplasmosi: causata da Anaplasma phagocytophilum, questa infezione colpisce i globuli bianchi e può provocare febbre, dolori articolari, inappetenza, zoppia, vomito e apatia. La trasmissione all’uomo è possibile, anche se rara.
- Rickettsiosi: più rara nei cani, ma da non sottovalutare, è causata da batteri del genere Rickettsia. I sintomi possono includere febbre, vomito, dolori muscolari e, talvolta, rash cutanei.
Ecco una tabella riassuntiva:
MALATTIA | RISCHIO PER L'UOMO | SEGNI E SINTOMI PRINCIPALI NEL CANE |
EHRLICHIOSI | SÌ, RARAMENTE | Febbre alta, letargia, perdita di appetito, anemie e, nei casi avanzati, problemi neurologici |
BORRELIOSI DI LYME | SÌ | Febbre, dolori articolari, affaticamento, zoppia intermittente |
BABESIOSI | SÌ, RARAMENTE | Febbre alta, anemia, letargia |
ANAPLASMOSI | SÌ, RARAMENTE | Febbre, dolori articolari, zoppia, inappetenza, apatia |
RICKETTSIOSI | SÌ | Febbre, vomito, dolori muscolari, rash cutanei |
Da notare è che la trasmissione agli essere umani non avviene direttamente dal cane, ma tramite il morso di una zecca infetta.
Considerando i rischi legati alle malattie trasmesse dalle zecche, sottoscrivere un’assicurazione sanitaria come Santévet può essere una scelta utile per coprire eventuali spese veterinarie impreviste. Non sai quale scegliere? Consulta tutti i nostri consigli su come identificare la migliore assicurazione sanitaria cane.
Come combattere le zecche nei cani
Prevenire le zecche è fondamentale per ridurre al minimo il rischio di infezioni. Ecco le principali strategie di prevenzione, che includono alcune semplici abitudini quotidiane.
Cosa fare per prevenire le infezioni da zecche nei cani?
La prevenzione nei cani è fondamentale. Utilizzare regolarmente antiparassitari specifici è essenziale per evitare la trasmissione di malattie ai propri animali domestici da parte di zecche e altri parassiti potenzialmente pericolosi.
La profilassi antiparassitaria si basa sull'utilizzo di prodotti appartenenti a due categorie:
- Formulazioni topiche, da applicare direttamente sulla cute, come:
- spot-on (pipette),
- spray
- collari antiparassitari impregnati di principio attivo.
- Formulazioni sistemiche, come:
- compresse masticabili.
È fondamentale leggere attentamente le istruzioni sull’etichetta e rispettare la durata di efficacia del prodotto, che può variare da poche settimane a diversi mesi.
Il veterinario di fiducia saprà consigliare il prodotto più adatto in base ai parassiti più diffusi nella zona e al suo stile di vita. Sarà poi fondamentale applicarli con regolarità.
Tra le misure preventive esiste anche la possibilità di trattare anche gli ambienti frequentati dal cane (come cucce, tappeti, auto o giardino) con prodotti acaricidi specifici, sempre seguendo le istruzioni d’uso, e garantire una pulizia accurata e frequente.
Nel caso in cui si noti la presenza di una zecca sul cane, è importante intervenire tempestivamente. È possibile rimuoverla manualmente (spiegheremo come farlo in modo sicuro più avanti), oppure rivolgersi al proprio veterinario o a una clinica per un intervento professionale.
Le zecche nei cuccioli: ci sono dei vaccini?
Attualmente esiste un vaccino specifico per la malattia di Lyme, mentre per altre malattie trasmesse dalle zecche, come la babesiosi o l’ehrlichiosi, non sono disponibili vaccini.
Le linee guida internazionali sulla vaccinazione contro la malattia di Lyme nei cani sottolineano che tale vaccinazione non è considerata essenziale ("non core") e dovrebbe essere presa in considerazione solo per cani con un rischio elevato di esposizione, ovvero quelli che vivono o si spostano in aree dove la presenza delle zecche vettori è significativa o dove la malattia è endemica.
Naturalmente, è sempre fondamentale consultare il proprio veterinario, che valuterà anche lo stato di salute generale del cane prima di consigliare la vaccinazione.
Per un quadro completo sul calendario vaccinale da prevedere per il tuo cane e i relativi costi della vaccinazione, consulta il nostro articolo sul tema.
Come eliminare la zecca
Se il vostro cane è stato morso da una zecca, rimuoverla correttamente è fondamentale per ridurre il rischio di infezioni. Ecco i passaggi da seguire e gli errori da evitare.
Come togliere e far morire la zecca su un cane?
Se si ritrovano pochi esemplari sul corpo dell’animale, la cosa migliore da fare è rimuovere a mano la zecca dal cane. L’intervento va eseguito tempestivamente ma con calma, cercando di non danneggiare il parassita.
È sufficiente utilizzare una pinzetta (ne esistono di apposite!), applicandola il più vicino possibile al punto di inserzione della zecca nella pelle del cane, ed eseguire una lieve rotazione fino a poter estrarre delicatamente la zecca. Al termine della procedura, si raccomanda di disinfettare la zona del morso e lavare accuratamente le mani.
In presenza di un’infestazione massiccia, si consiglia di non rimuovere le zecche dal cane una per volta, ma di impiegare un prodotto antiparassitario ad azione rapida, preferibilmente in spray per una distribuzione più efficace.
Se si rimuove una zecca dal cane, si consiglia di evitare le seguenti azioni:
- Non utilizzare oli, alcol denaturato, acetone o altri liquidi: tali sostanze non soffocano efficacemente la zecca e possono provocare il rigurgito di materiale potenzialmente infetto nella ferita.
- Non bruciare o schiacciare la zecca: queste manovre possono causare il rilascio di fluidi infetti e aumentare il rischio di trasmissione di patogeni.
- Non estrarre la zecca dal cane tirando in modo brusco: ciò potrebbe causare la rottura del parassita e far restare il rostro nella cute, provocando infiammazione o infezione locale.
Dopo la rimozione della zecca dal cane, è buona prassi conservare l’esemplare in una piccola provetta contenente alcol etilico non denaturato al 95% (alcol a uso alimentare), al fine di consentire eventuali analisi diagnostiche in caso di comparsa di sintomi.
Tenete a mente che non siete obbligati a rimuovere voi stessi la zecca dal cane. Se non ve la sentite, i veterinari sono a vostra disposizione per aiutarvi a svolgere quest'operazione.
Come capire se la testa della zecca è rimasta dentro?
Se la parte anteriore della zecca ovvero la "testa" sembra mancante o troncata, è possibile che l'apparato boccale sia rimasto nella cute del cane o del gatto.
Nel caso in cui dovesse capitare, non allarmatevi: si tratta di una situazione comune che, nella maggior parte dei casi, non comporta conseguenze gravi. Una lieve reazione infiammatoria locale determinerà l’espulsione spontanea del frammento residuo.
Poiché la zecca non è più viva, il rischio di trasmissione di patogeni in questa fase è estremamente basso. Tuttavia, si consiglia di rivolgersi al proprio medico veterinario, che potrà decidere, se necessario, di asportare chirurgicamente il residuo.
Oltre alle zecche, sono frequenti anche le pulci nei cani. Proteggere il proprio cane da questi parassiti non è sempre facile. Ma un'intervento tempestivo e accurato sarà fondamentale per ridurre al minimo il rischio di contrarre patologie.
Leggere:
- Tagliare le unghie al cane: tutti i consigli
Fonti:
https://wsava.org/wp-content/uploads/2025/02/WSAVA_25_WEB_final-version.pdf
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16859157/
https://parasitesandvectors.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13071-016-1719-7