Cosa vuol dire quando il gatto miagola?

Un gatto che miagola esprime un bisogno. È uno dei suoi modi di comunicare con gli esseri umani. Per imparare a capirne il significato, è essenziale osservarlo dal vivo e interagire con il gatto attraverso il gioco e le carezze.

L'essenziale (TL;DR):

  • Comunicazione e sviluppo del miagolio: il miagolio si è evoluto come strumento di comunicazione con gli esseri umani. Nei cuccioli serve a richiamare la madre per cibo o protezione, mentre nei gatti adulti viene usato per attirare l’attenzione dei proprietari.
  • Tipologie di miagolio e contesto: il significato del miagolio dipende da tono, frequenza e situazione. Può indicare dolore o disagio, irritazione, eccitazione, stati fisiologici come fame o sete, oppure comportamenti legati alla riproduzione o alla curiosità. 
  • Adattamento alla vita domestica: con l’età e la convivenza con gli esseri umani, il miagolio diventa una forma di comunicazione mirata. I gatti imparano a modulare i suoni in base alla risposta che ottengono dai loro proprietari, adattandosi così alla vita domestica.

Perché il gatto miagola senza motivo?

I gatti non miagolano tra di loro in natura. Il miagolio è un modo che hanno sviluppato per comunicare con gli esseri umani. Per capire il significato del miagolio di un gatto, è essenziale osservare il tono, la frequenza e il contesto. 

Linguaggio dei gatti: versi, richiami e significato

Il gatto comunica con te attraverso tanti strumenti diversi: espressioni facciali, linguaggio del corpo e miagolio.

Per la salute e il benessere del vostro micio, è importante imparare a comprenderne il linguaggio. Il vostro amico a quattro zampe può avere infatti esigenze, bisogni e stati d'animo che vanno capiti e, se possibile, soddisfatti.

Vediamo insieme alcuni dei suoni che i gatti emettono più frequentemente, le intenzioni a cui sono legati e come variano nelle diverse fasi della loro vita.

gatto che miagola

  • Il miagolio del gattino: Nei primi mesi di vita, i gattini emettono un suono breve e acuto. Poiché nascono ciechi e sordi, utilizzano il miagolio per chiamare la madre, soprattutto quando hanno fame o si sentono spaesati.
  • Il grido del gatto arrabbiato: Il grido di un gatto irritato è particolarmente impressionante: si tratta di un miagolio acuto, spesso seguito da un ringhio aggressivo. Se l’altro individuo non arretra o non collabora, questo richiamo può precedere un attacco, legato al loro istinto predatorio.
  • Il miagolio lamentoso: Un miagolio lungo e lamentoso, senza un motivo apparente, indica spesso un disagio o un problema. Il vostro gatto potrebbe essersi fatto male o provare dolore, e vi sta chiedendo aiuto. 
  • Il miagolio per richiamare i gatti: Durante la stagione degli amori, le femmine in calore emettono vocalizzi molto particolari: si tratta di un richiamo lungo, rauco, intenso e gutturale, soprattutto nei gatti maschi. Nelle femmine è più acuto. I periodi di riproduzione possono essere quindi molto rumorosi.
  • Il chattering: Quando un gatto è eccitato o frustrato, può emettere un caratteristico suono simile a un rapido battere dei denti. Questo rumore si sente spesso quando l’animale osserva una preda ed è impaziente di catturarla.
  • Le fusa del gatto: Si tratta di un suono emesso a bocca chiusa che può servire a richiamare l'attenzione, ma che in genere manifesta semplicemente benessere e rilassamento e può favorire la guarigione e la riduzione dello stress. 

Alcune razze sono note per essere più “chiacchierone”. Tra le più famose ci sono i gatti siamesi, gli orientali e i burmesi.

Uno studio pubblicato nel 2022 e realizzato su 16 gatti domestici ha esaminato come i gatti rispondano al linguaggio umano rivolto a loro rispetto a quello rivolto ad altri esseri umani, dimostrando che i gatti esibiscono una reazione più marcata quando le frasi sono pronunciate dai loro proprietari. Questo suggerisce una risposta adattativa al “pet-directed speech”. 

Charlotte de Mouzon, Marine Gonthier, Gérard Leboucher. Discrimination of cat-directed speech from human-directed speech in a population of indoor companion cats (Felis catus). Animal Cognition, 2022

Miagolii continui nei gatti cuccioli e negli anziani

È fondamentale comprendere perché il gatto miagola: solo così potrete individuare la causa ed eventualmente risolvere il problema. Le ragioni possono essere molteplici, da semplici richieste di attenzione a veri e propri segnali di disagio.

Il miagolio nei cuccioli ha un ruolo fondamentale nella loro crescita e comunicazione.

  • Nei primissimi giorni di vita, i gattini nascono ciechi e sordi, quindi usano il miagolio per richiamare l’attenzione della madre, soprattutto quando hanno fame o si sentono in difficoltà.
  • Con il passare delle settimane, il miagolio diventa anche un modo per comunicare con i fratellini durante il gioco o quando cercano di stabilire contatto.
  • Già intorno alle tre-quattro settimane, iniziano a modulare meglio i suoni e a usarli non solo per richiedere cibo, ma anche per esprimere curiosità o disagio.

In sostanza, per i cuccioli il miagolio è modo per comunicare con la mamma, che assicura loro protezione e nutrimento, e rappresenta il primo passo verso il linguaggio che utilizzeranno poi con gli esseri umani.

Il miagolio nei gatti adulti e anziani cambia rispetto a quello dei cuccioli e assume significati diversi a seconda dell’età e delle condizioni di salute.

  • I gatti adulti infatti, maschi o femmine che siano, usano il miagolio soprattutto per comunicare con gli esseri umani, non con altri gatti.
  • Possono miagolare per richiedere cibo, attenzioni, gioco o l’apertura di una porta. Ma non mancano i miagolii legati a situazioni di stress, noia o solitudine, soprattutto nei gatti che passano molto tempo in casa.
  • Nella fase di riproduzione, il miagolio può diventare un vero e proprio richiamo.
  • Con l’avanzare dell’età, il miagolio può diventare più frequente e diverso dal solito. Spesso è legato a un problema di salute, come dolori articolari, malattie croniche, disfunzioni cognitive o disturbi della vista e dell’udito.

Alcuni gatti anziani sviluppano anche forme di disorientamento cognitivo, simile alla demenza senile negli umani, che li porta a miagolare di notte o senza una causa apparente.

In ogni caso, se non riuscite a interpretare il comportamento del vostro micio, è consigliabile consultare un veterinario per escludere possibili problemi fisici. 

Esistono malattie comuni nei gatti. Conoscere eventuali problemi di salute, sottoscrivere un'assicurazione sanitaria e consultare il vostro veterinario di fiducia saranno validi aiuti per gestirle al meglio. 

Qualora non emergano cause mediche, può essere utile rivolgersi anche a un educatore felino, che vi aiuterà a capire meglio il linguaggio e le esigenze del vostro compagno a quattro zampe.

Il consiglio di Santévet: se si notano miagolii insoliti, si dovrebbe verificare se ci siano cambiamenti nell’ambiente o nelle abitudini quotidiane. Spesso intervenire con piccoli aggiustamenti nella routine, giochi interattivi o momenti di coccole può ridurre stress e vocalizzazioni e migliorare il benessere del gatto, prima ancora di rivolgersi al veterinario.

gatto che miagola

Quando il gatto miagola in modo strano e si lamenta

Capire se un gatto “piange” può essere più complicato di quanto sembri, perché a differenza degli esseri umani i gatti non versano lacrime per esprimere emozioni.

Come si fa a capire se un gatto piange?

Un gatto non piange con le lacrime come gli esseri umani. Le lacrime nei gatti di solito hanno cause fisiche (irritazioni, congiuntiviti, allergie) e non emotive.

Quando si dice che un gatto “piange”, in realtà ci si riferisce a vocalizzi e comportamenti che indicano disagio, dolore o richiesta di attenzione.

Ecco alcuni segnali per riconoscerlo:

  • Miagolio eccessivo, lamentoso o insistente: suono più lungo, profondo o ripetitivo del solito, spesso associato a una richiesta di aiuto.
  • Postura e linguaggio del corpo: orecchie abbassate, coda bassa, movimento rallentato.
  • Ricerca di attenzione: il gatto può avvicinarsi a voi, strofinarsi o seguirvi con insistenza, cercando conforto.
  • Isolamento o comportamento insolito: il gatto potrebbe smettere di giocare e interagire e rifugiarsi in un angolo della casa. 

Il primo passo è dunque osservare il contesto per capire se è il caso di intervenire o prevedere una visita dal veterinario. 

Perché il gatto miagola forte di notte?

Il miagolio notturno è un comportamento piuttosto comune nei gatti, e le cause possono essere diverse a seconda dell’età, dell’ambiente e dello stato di salute. Ecco alcuni dei motivi principali:

  • Istinto naturale: i gatti sono animali crepuscolari e notturni, quindi tendono ad essere più attivi la sera e di notte. Il miagolio può accompagnare i momenti di gioco, caccia immaginaria o esplorazione.
  • Richiesta di attenzione: se durante il giorno il gatto si annoia o resta solo a lungo, di notte può diventare più insistente e miagolare per coinvolgervi.
  • Fame o sete: a volte il miagolio notturno indica semplicemente esigenze fisiologiche come la fame o la sete.
  • Stato ormonale: i gatti non sterilizzati possono miagolare forte di notte, soprattutto durante la stagione degli amori, per richiamare potenziali partner.
  • Stress o cambiamenti ambientali: traslochi o cambiamenti di abitudini possono rendere il gatto più agitato e vocale.
  • Invecchiamento: nei gatti anziani i miagolii notturni possono essere legati a una forma di confusione mentale, dolore o altre patologie.

Di seguito una breve tabella che indica alcune possibili soluzioni:

CAUSA POSSIBILE SOLUZIONE
Istinto naturale Giocate di più con lui durante il giorno in maniera che sia meno attivo di notte.
Richiesta di attenzione Dedicate del tempo alle coccole e all'interazione serale.
Fame o sete Lasciate cibo e acqua disponibili per la notte.
Stato ormonale Valutate la possibilità di sterilizzare il gatto
Stress o cambiamenti Create una routine stabile e rassicurante.
Invecchiamento Consultate il veterinario per controllare se si tratta di un problema di salute.

Il miagolio dei gatti non è mai “senza motivo”: può indicare bisogni fisiologici, stati emotivi o semplicemente un tentativo di comunicare con noi. Osservare il tono, la frequenza e il contesto è fondamentale per interpretarlo correttamente e rispondere in modo adeguato alle esigenze del vostro amico a quattro zampe.

Fonti:

https://link.springer.com/article/10.1007/s10071-022-01674-w

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S016815912300309X

https://www.kinship.com/uk/cat-behaviour/why-cats-meow-at-humans-explained