L'essenziale (TL;DR):
Tre tipi di vocalizzazioni: Pianto, gemito e ululato sono modi diversi in cui i cani esprimono bisogni, emozioni o disagio.
Cause: I cani possono piangere per dolore, ansia, paura, noia o frustrazione. Osservare il contesto, la frequenza e i segnali associati è fondamentale.
Come intervenire: Ansia da separazione si affronta gradualmente, paura o insicurezza richiedono un ambiente sicuro. In caso di dolore, meglio consultare un veterinario.
Cosa significa quando un cane piange, mugola o ulula?
I cani comunicano le proprie emozioni e necessità attraverso pianto, gemito e ululato. Saper distinguere queste vocalizzazioni è fondamentale.
Pianto, gemito e ululato del cane: tre suoni diversi
Spesso capita di confondere pianto, gemito e ululato, tre vocalizzazioni diverse che riflettono espressioni distinte delle esigenze del tuo cane. I cani, dal pastore tedesco all’husky, li usano per comunicare, quindi è fondamentale saper interpretarli al meglio. Ecco le principali differenze:
- Il pianto di un cane si riconosce solitamente per il suono acuto e intermittente. I cani possono piangere per una serie di motivi, tra cui dolore, paura, ansia, o per attirare l’attenzione. In molti casi, si tratta di un segnale di disagio o di un bisogno emotivo o fisico: indica che il cane cerca aiuto o conforto dalla sua figura di riferimento.
- Il gemito o lamento è simile al pianto, ma tende a essere più prolungato, monotono e meno acuto. È un suono costante che un cane può emettere per diverse ragioni: dolore, ansia, frustrazione, o semplicemente per esprimere disagio in una situazione specifica. Può anche essere un modo per esprimere un bisogno, come uscire, mangiare o ricevere attenzione.
- L’ululato è un suono lungo e modulato, simile a quello emesso dai lupi. È meno acuto e più prolungato rispetto al pianto e al lamento. I cani ululano per diversi motivi, tra cui la comunicazione a distanza con altri cani, l'istinto di branco, la risposta a suoni acuti (come le sirene), o per esprimere solitudine o noia. Alcune razze, come l'husky, il pastore tedesco o i cani bassotto, sono più inclini all’ululato rispetto ad altre.
Ecco una tabella che vi aiuterà a riassumere i suddetti punti:
|
PIANTO |
LAMENTO O GEMITO |
ULULATO |
INTENSITÀ |
Medio-alta |
Medio-bassa |
Media |
DURATA |
Breve |
Lunga |
Lunga, modulata |
TIMBRO |
Acuto |
Lamentoso, sommesso |
Simile a un canto |
Ogni vocalizzazione riflette un diverso stato emotivo o bisogno del cane e comprendere queste differenze può aiutare a rispondere in modo più appropriato alle esigenze del proprio animale.
Il cane guaisce se lo tocco: piange per il dolore?
Un cane può piangere o gemere per diverse ragioni, legate a emozioni, bisogni fisici o situazioni specifiche. Vediamo insieme le più comuni.
- Comunicazione di un bisogno: un cane può piangere per segnalare che ha bisogno di uscire per fare i suoi bisogni, soprattutto se è addestrato a non sporcare in casa. Inoltre, potrebbe esprimere delle esigenze fisiche, come la fame o la sete.
- Dolore o malessere fisico: il pianto può essere un segnale di dolore acuto, fastidio o problemi di salute. Nel caso in cui il pianto sia associato ad altri segni o sintomi, come ipersensibilità al tatto in un arto specifico, letargia, zoppia o inappetenza, o se il cane è anziano, è fondamentale consultare il proprio veterinario di fiducia.
- Ansia o paura : situazioni stressanti come rumori forti (temporali, fuochi d’artificio), la presenza di persone o animali sconosciuti, o l'arrivo in una nuova casa dopo un trasloco, possono portare il cane a piangere. Inoltre, può succedere quando è lasciato solo per lunghi periodi, specialmente se è molto attaccato al proprietario o alla figura di riferimento.
“Uno studio pubblicato nel 2022 ha evidenziato un aumento significativo dei casi di ansia nei cani durante la pandemia, con un incremento del 700% dei casi di ansia da separazione in soli due anni.
Inoltre, la paura degli estranei è diventata la causa principale di ansia nei cani, superando la paura dei rumori forti.”
New Study Shows Increased Levels of Anxiety in Pets Since the COVID-19 Pandemic." dvm360, 31 maggio 2022.
Il consiglio di Santévet: Le ragioni che portano un cane a piangere sono molteplici. È sempre fondamentale considerare frequenza, contesto e sintomi associati e, se lo si ritiene appropriato, consultare il veterinario.
Perché i cani piangono: altri casi
Il pianto di un cane può essere associato a dolore o ansia, ma spesso serve semplicemente a richiamare l’attenzione o a esprimere noia e frustrazione. Osservare i segnali è fondamentale.
Il pianto del cane per attirare l'attenzione
Non sempre il pianto di un cane è legato a bisogni impellenti o vitali, ansia o dolore fisico. In alcuni casi, le cause sono meno importanti, ma non per questo trascurabili. Eccone alcune:
- Bisogno di attenzione : i cani spesso imparano che piangendo possono attirare l’attenzione dei loro proprietari. Questo può accadere se si sentono trascurati o desiderano interazione, affetto, o gioco. È fondamentale assicurarsi a questo proposito di trascorrere sufficiente tempo di qualità con il proprio cane.
- Noia o frustrazione : se un cane non riceve abbastanza stimoli mentali o fisici, può piangere per noia o frustrazione.
- Richiesta : i cani possono piangere per chiedere qualcosa di specifico, come un gioco, un biscotto o per salire sul divano.
- Comunicazione : il pianto di alcuni cani è una normale forma di comunicazione per esprimere emozioni come eccitazione o desiderio.
Capire il motivo specifico per cui un cane piange richiede osservazione del contesto e della situazione. Rispondere alle sue esigenze o offrirgli conforto può aiutare a risolvere il problema.
Cosa significa quando un cane piange e non si muove?
Se il pianto del cane o del cucciolo è frequente o improvviso, se è accompagnato da comportamenti anomali o associato ad altri segni o sintomi, come ad esempio l'inappetenza o la letargia, o ancora se il cane è anziano, non è sicuramente da trascurare.
Cani che vocalizzano senza muoversi possono soffrire di dolore, paura o confusione. Se un cane prova dolore, ad esempio per una ferita, un’infezione o una condizione medica, può piangere o lamentarsi per manifestare il suo disagio.
In questi casi, è fondamentale per prima cosa non ignorare il sintomo e consultare il veterinario il prima possibile per individuare la causa e intervenire adeguatamente. Un esame completo è talvolta essenziale per escludere problemi neurologici o metabolici.
Se il vostro cane presenta problemi di salute, un'assicurazione sanitaria per il vostro cane è fondamentale, poiché garantisce copertura per spese veterinarie impreviste. In caso di malattie o infortuni, permette di fornire cure tempestive senza preoccupazioni economiche, assicurando al cane trattamenti adeguati e alleviando il suo disagio in modo rapido.
Come calmare un cane che piange?
Identificare i motivi per cui un cane piange e saper intervenire al meglio vi aiuterà a vivere in maniera più serena la convivenza con il vostro pet.
Cosa fare quando il cane si lamenta
Per aiutare il proprio cane a calmarsi, è fondamentale identificare le cause del suo disagio.
Se il cane soffre di ansia da separazione, bisognerà abituarlo gradualmente alla vostra assenza. Iniziate lasciandolo solo per brevi periodi, poi aumentate la durata man mano che si abitua. Può essere utile anche lasciargli un oggetto con il vostro odore, come una maglietta, per dargli conforto in vostra assenza.
Se invece il pianto è causato da paura o insicurezza, cercate di creare un ambiente sicuro e tranquillo. Offritegli un rifugio, come una cuccia in un angolo protetto, e utilizzate carezze, parole dolci o premi per incoraggiarlo a rilassarsi e sentirsi al sicuro.
Nel caso in cui il cane pianga per attirare l’attenzione, sarà importante non rinforzare il comportamento, soprattutto nei primi giorni. Ignoratelo mentre vocalizza e rivolgetegli attenzione solo quando è calmo e silenzioso. In questo modo, imparerà che la calma è il modo corretto per ottenere ciò che desidera.
Ovviamente, se invece le cause identificate sono più importanti, nel caso in cui il pianto rifletta per esempio un dolore fisico, sarà invece necessario intervenire rapidamente consultando il proprio veterinario di fiducia.
Quando il cane, o il cucciolo, piange di notte o nel sonno
I cuccioli di cane piangono più frequentemente rispetto ai cani adulti o anziani perché si trovano in una fase di sviluppo in cui sono più vulnerabili e dipendenti. Nei primi giorni di vita, e non solo, il pianto è un modo naturale per comunicare i loro bisogni, come fame, sete, freddo o il desiderio di compagnia. Inoltre, nel momento in cui si trovano a vivere in un ambiente nuovo, lontano dalla madre e dai fratelli, i cuccioli possono provare un senso di smarrimento e insicurezza. Essendo ancora fortemente dipendenti, è normale che piangano quando restano soli: si tratta di una prima manifestazione di ansia da separazione nei confronti della loro figura di riferimento.
Il cane può piangere di notte mentre dorme perché sogna. Come gli esseri umani, i cani attraversano fasi di sonno REM, durante le quali rivivono esperienze vissute o elaborano emozioni. In alcuni casi, il pianto notturno può indicare disagio fisico o ansia.
In tutti i casi, offrire attività stimolanti come dei giochi oppure organizzare passeggiate all’aperto, può aiutare a distrarre il cane e ridurre lo stress. Se il problema persiste, consultare un veterinario o un educatore o educatrice cinofila potrebbe essere utile per escludere problemi di salute o ottenere consigli più specifici.
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Fonti:
https://www.dvm360.com/view/new-study-shows-increased-levels-of-anxiety-in-pets-since-the-covid-19-pandemic
https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.2316818121