British Shorthair

L’essenziale (TL;DR):

  • Razza storica nata in Gran Bretagna, celebre dal XIX secolo
  • Corpo compatto, testa rotonda, mantello corto in tutti i colori
  • Ideale come gatto appartamento, vive a lungo in buona salute

Quanti tipi di British Shorthair esistono?

Nonostante la fama e la diffusione, il gatto British Shorthair è una razza unica: non esistono sottorazze ufficiali. Spesso però si crea confusione con l’Exotic Shorthair, che presenta tratti simili ma deriva da incroci con il Persiano. In realtà, non è un “exotic British Shorthair”, bensì una razza a sé stante.

Confronti con altre razze

  • American Shorthair: rispetto al British, ha un corpo meno massiccio e un carattere più vivace.
  • Blu di Russia: mantello grigio rosato, occhi verde smeraldo, ma corporatura più snella.
  • Certosino: razza francese storica, spesso confusa con il British blue, ma con naso più lungo e mantello meno folto.

Origini storiche del British Shorthair

Gattino felice accarezzato da una mano

Il British Shorthair è una razza che affonda le sue radici nel Regno Unito, dove i primi allevatori selezionarono gatti robusti e dal temperamento calmo. Nel XIX secolo, durante l’esposizione felina al Crystal Palace, il British Shorthair divenne celebre come primo gatto da compagnia esposto ufficialmente.

Questa razza si caratterizzava fin da allora per il corpo compatto, la testa rotonda e il mantello corto. Il pool genetico fu arricchito in seguito a incroci controllati, garantendo un’evoluzione che mantenesse le guance piene, il naso corto e il mento forte come tratti distintivi. La differenza rispetto ad altri gatti domestici stava nella combinazione di robustezza fisica e indole tranquilla, caratteristiche che hanno favorito la sua diffusione come animale da compagnia nella maggior parte dei casi.

Oggi il British Shorthair resta tra i gatti più apprezzati sia in Gran Bretagna che in Europa continentale, simbolo di equilibrio e fascino classico.

Quanto costa un British Shorthair?

Il gatto British Shorthair è una razza molto richiesta in Italia e questo influisce sul prezzo. In media, un cucciolo proveniente da un allevatore serio costa tra gli 800 e i 1.500 euro. Il prezzo varia in base a pedigree, linea di sangue, colore del mantello e reputazione dell’allevamento.

Un British blue con documentazione completa può raggiungere cifre più alte, specie se destinato a esposizioni feline. Le femmine tendono ad avere un costo leggermente superiore rispetto ai maschi, perché spesso sono richieste per la riproduzione e l’ampliamento del pool genetico.

È importante non lasciarsi attrarre da annunci che propongono un British Shorthair a prezzi molto bassi: nella maggior parte dei casi si tratta di cuccioli senza certificazioni o senza garanzie sulla salute. Per la tua serenità e per la buona salute del gatto, è sempre preferibile rivolgersi a un allevamento riconosciuto.

Allevamenti di cuccioli di British Shorthair

In Italia esistono diversi allevamenti specializzati nella razza British Shorthair. Per capire se un allevatore è affidabile, ci sono alcuni segnali chiari:

  • Mostra i genitori del cucciolo e il loro pedigree.
  • Fornisce certificazioni sui test per malattie ereditarie.
  • Lascia visitare gli spazi dove i gatti crescono, garantendo pulizia e socializzazione.
  • Non consegna mai cuccioli troppo piccoli: l’età ideale è dopo le 12 settimane.
  • Accompagna l’adozione con contratto e libretto sanitario aggiornato.

Un allevamento serio ti guiderà nella scelta del cucciolo giusto, rispondendo a ogni domanda e spiegando le particolari attenzioni da avere con questa razza. È bene diffidare di chi non fornisce documentazione trasparente o non è iscritto a un’associazione felina ufficiale.

Consiglio Santévet: porta sempre con te una lista di domande quando visiti un allevatore: chiedi della socializzazione del cucciolo, delle vaccinazioni e delle abitudini quotidiane. Un allevatore serio sarà felice di mostrarti il giro per casa dei piccoli, senza nascondere nulla.

Caratteristiche fisiche

Il British Shorthair è un gatto di taglia media, con un corpo compatto e muscoloso. Ha spalle ampie, testa rotonda, guance piene, mento forte e naso corto che gli conferiscono un’espressione dolce. Le orecchie sono piccole e arrotondate, ben distanziate sulla testa.

Gli occhi sono grandi, spesso arancioni o rame, ma alcune varietà presentano rari occhi verde smeraldo. La coda è spessa alla base e arrotondata in punta, in armonia con il fisico. Il mantello è corto, fitto, con foltissimo pelo che dona un aspetto vellutato.

Caratteristica Maschi Femmine
Peso medio 5–7 kg 3,5–5,5 kg
Altezza media 30–35 cm 28–32 cm
Corpo Massiccio, spalle ampie Più compatto, taglia media
Testa Grande, guance piene Più armoniosa
Coda Spessa, arrotondata Più sottile

Colori: blue, golden, cinnamon, lilac, tabby, silver

Uno dei motivi del successo di questa razza è la varietà cromatica. Il British blue resta l’icona: un mantello blu-grigio uniforme, associato a occhi color rame. Questo colore è talmente famoso da essere spesso sinonimo di gatto British Shorthair.

Altri colori molto diffusi sono:

  • Golden: sfumature dorate che illuminano il corpo.
  • Cinnamon e lilac: tonalità calde e delicate, rare e ricercate.
  • Tabby: motivo tigrato che può presentarsi in diversi colori, tra cui il celebre silver tabby, elegante con occhi brillanti.
  • Silver: varietà chiara che mette in risalto il foltissimo pelo corto.

Queste varianti dimostrano come il British Shorthair possa essere unico pur restando fedele allo standard della razza.

Colori: marrone, bianco, rosso, cioccolato, nero, tigrato

Il British Shorthair esiste in quasi tutti i colori, e questa è una delle sue peculiarità. Alcuni esempi:

  • Marrone: tonalità intensa che esalta le forme compatte.
  • Bianco: raro e spettacolare, con occhi blu o impari.
  • Rosso: vivo e brillante, spesso con motivo tabby.
  • Cioccolato: scuro e uniforme, molto elegante.
  • Nero: profondo, che contrasta con le linee rotonde della testa.
  • Tigrato: può variare dal marrone al rosso, sempre con disegni armoniosi.

In ogni caso, il mantello corto mantiene lo stesso fascino vellutato, richiedendo solo poche cure: basta una spazzolata una volta a settimana per mantenerlo in ordine.

Il carattere del British Shorthair

Il gatto British Shorthair è celebre per il suo carattere equilibrato. È un gatto tranquillo, affettuoso ma mai invadente, che preferisce la compagnia discreta a quella ossessiva. Ama seguire il suo proprietario nel giro per casa, osservando ciò che accade, senza pretendere continue attenzioni.

Rispetto ad altre razze, come l’Orientale o l’Abissino, il British Shorthair è meno vivace e richiede meno stimoli. Questa sua indole lo rende perfetto come gatto appartamento, capace di passare molte ore al giorno in autonomia, purché abbia giochi e spazi a disposizione.

Il suo lato affettuoso si manifesta con calma: si lega molto al nucleo familiare e può convivere serenamente con altri animali domestici, se introdotti correttamente.

Quali sono i difetti?

Nonostante il suo temperamento ideale, il British Shorthair non è privo di piccoli difetti. In alcuni casi può risultare troppo indipendente, accettando le coccole solo a modo suo. Il suo carattere riservato lo porta a volte a sembrare distaccato, soprattutto con estranei.

Inoltre, non è un grande atleta: preferisce la tranquillità alla corsa e ai salti acrobatici. Questo significa che può tendere al sovrappeso se non controlli la dieta e non stimoli un minimo di attività quotidiana.

Infine, rispetto ad altre razze come il Bengalese, è meno incline al gioco prolungato: dopo pochi minuti può annoiarsi e tornare ai suoi ritmi pacati.

Chi è il proprietario ideale?

Gatto British disteso

Il gatto British Shorthair si adatta molto bene a chi vive in appartamento. Non soffre la mancanza di giardino, purché abbia un ambiente ricco di stimoli e la compagnia del suo umano. Non è il tipo di gatto che richiede attenzioni costanti, ma non ama essere lasciato solo troppe ore al giorno.

È il compagno perfetto per persone che desiderano un gatto presente ma non assillante, dal carattere calmo e prevedibile. Si lega particolarmente bene a famiglie con bambini rispettosi, coppie e single che trascorrono tempo a casa.

Può convivere con cani equilibrati o altri gatti, se introdotti gradualmente. In generale, il British Shorthair è un gatto di buona salute, facile da gestire, che non necessita di particolari attenzioni quotidiane oltre alla spazzolatura del foltissimo pelo corto una volta a settimana.

Cura del British Shorthair

Il gatto British Shorthair è una razza generalmente robusta, che non necessita di particolari attenzioni quotidiane se non una corretta alimentazione e un minimo di esercizio. Tuttavia, per mantenerlo in buona salute è fondamentale seguire alcune regole di base.

Il mantello corto richiede solo una spazzolata una volta a settimana per mantenere la pelliccia in ordine e limitare la perdita di pelo.

Pur essendo calmo, il British Shorthair necessita di qualche stimolo quotidiano: giochi, tiragraffi o brevi momenti di interazione con te aiutano a controllare il peso e mantenersi attivo.

Quanti anni vive un British Shorthair?

Il British Shorthair è considerato un gatto longevo, ma la sua aspettativa di vita varia in base a più fattori come peso, sesso e condizioni di salute. Secondo una ricerca condotta dal Royal Veterinary College nel 2024, i dati raccolti su migliaia di gatti nel Regno Unito mostrano che questa razza vive in media circa 9,6 anni, con molti esemplari che superano i 12 anni quando mantenuti in buona salute.

Uno studio pubblicato nel 2023 su Frontiers in Veterinary Science ha inoltre evidenziato un legame tra peso corporeo e longevità: i British Shorthair che raggiungono un peso eccessivo già entro il primo anno di vita hanno una vita più breve rispetto a quelli mantenuti in forma.

In sintesi, con un’alimentazione equilibrata, controlli veterinari regolari e un peso ottimale, un gatto British Shorthair può tranquillamente accompagnarti per oltre un decennio, regalando anni di compagnia e affetto.

Malattie principali

Il British Shorthair è una razza generalmente sana, ma presenta alcune predisposizioni che richiedono attenzione. La più conosciuta è la cardiomiopatia ipertrofica (HCM), una patologia cardiaca che colpisce soprattutto i maschi: studi condotti su popolazioni europee hanno mostrato una prevalenza intorno al 20% nei maschi contro circa il 2% nelle femmine.

Un’altra criticità è il sovrappeso. Secondo una ricerca pubblicata nel 2023 su Frontiers in Veterinary Science, i British Shorthair che superano i 3,3 kg entro il primo anno di vita hanno una maggiore probabilità di sviluppare problemi di salute e una ridotta aspettativa di vita rispetto ai gatti che restano in condizioni di peso ideale. Infatti, “i British Shorthair che superano i 3,3 kg entro il primo anno di vita hanno un’aspettativa di vita significativamente ridotta rispetto a quelli mantenuti al peso ideale.”

– Murphy, B. J., Stevenson, M. A., & Mansfield, C. S., Bodyweight and body condition scores of Australian British shorthaired cats, 2008–2017, Frontiers in Veterinary Science, 2023, vol. 10, art. 1241080.

Infine, come molti gatti di taglia media e corporatura compatta, possono comparire con l’età problemi articolari lievi e disturbi dentali, che si prevengono con controlli regolari e una corretta igiene orale.

In generale, con un’alimentazione bilanciata, visite veterinarie periodiche e attenzione al peso, la maggior parte dei British Shorthair vive in buona salute e senza complicazioni gravi.

Avere un’assicurazione per il tuo British Shorthair significa affrontare con serenità ogni evenienza: dagli incidenti domestici ai malanni comuni come un raffreddore, fino a operazioni di routine come sterilizzazione o castrazione. Anche in caso di malattie croniche, le formule Santévet consentono di garantire cure costanti senza preoccuparti dei costi imprevisti.

 

Fonti:

https://www.rvc.ac.uk/vetcompass/news/new-research-from-the-rvc-predicts-the-future-life-expectancy-for-companion-cats

https://www.frontiersin.org/journals/veterinary-science/articles/10.3389/fvets.2023.1241080/full

https://zoomveteriner.com/en/british-shorthair-heart-screening/